Sono rientrata qualche giorno fa dalla Sardegna. È stato un mese delicato, in cui ho scoperto una nuova parte di me, forse nascosta dalla mia razionalità compulsiva.
Ho trascorso il mese di agosto impegnandomi con il lavoro per concedermi qualche giorno di vacanza ma appena ho messo piede in terra sarda ho ricevuto un contatto da un nuovo cliente e così sono iniziati nuovi lavori da freelance. Ho accantonato solo in parte alcuni impegni fissi con cui mi ero già organizzata e mi sono dedicata alle novità.
La voglia di crescere e approcciarmi ai nuovi clienti è stata una bella sfida: lavorare in un ambiente non più tuo, con le vocine dei parenti che richiedono attenzioni e coccole, è stato davvero impegnativo. Con la mente ero fuori dal mio habitat naturale, con il cuore ero a dieci metri dalla mia famiglia.
Deconcentrata e prossima allo sconforto sono andata avanti e il mio mese è volato insieme alle diverse consegne. Tra riletture intense e più lunghe del solito. Tra appunti risicati in ogni angolo di post it raccattato nella casa dei miei.
Sono partita con un notes ricco di buoni propositi che non ho rispettato. Sono partita con la convinzione che ce l’avrei fatta, mi sarei riposata qualche ora al giorno mentre dedicavo mezza giornata al lavoro. La convinzione si è trasformata in utopia ma ammetto che un pochino di riposo è arrivato anche per me. Ho dedicato più tempo al mio nanetto e giocare insieme a lui mi ha aiutato a ricaricare le batterie.
I miei nuovi lavori da freelance
Nel frattempo nella mente frullavano nuove idee per settembre.
Ho acquistato una nuova agenda dal giorno dopo che sono arrivata in Sardegna e ho appuntato tutto quello che vorrei per questa nuova stagione professionale. Ho aderito a nuovi progetti, uno fra tutti MasterLex , una nuova testata giornalistica giuridica di cui sono redattore web. Con i miei contenuti approfondirò diverse tematiche legate al mondo dei liberi professionisti e dei freelance.
Oggi sono pronta a ricominciare un nuovo percorso. Mi rendo conto che con un bambino piccolo è sempre più difficile stare dietro a ogni cosa, ma non posso spegnere il fuoco che mi brucia dentro. Non voglio. È un fuoco di passione per la scrittura, che mi ha spinto a scegliere una facoltà su cui pochi credevano, che mi ha dato la forza di fare scelte diverse dalla massa ma per me sempre giuste su cui ora sto raccogliendo i frutti.
Oggi, di ritorno da un mese intenso di Sardegna utile per fare i conti con la mia nuova me, mi sento pronta per navigare questo mare e accettare i nuovi lavori da freelance con una consapevolezza diversa. Infondo il mio lavoro da copywriter è un aiuto anche in questo: non serve soltanto a fare narrazione online, ma è il carburante di una crescita personale che avviene di pari passo con le storie che racconto sul web.
E io di questo ne sono tanto orgogliosa da avere la lacrimuccia romantica sul viso.
Foto © G. M. – Mondo_Photo