Chiudi
Torna su

Perché dico BASTA e non lavoro più di domenica

È un basta urlato, di cui non ha colpa nessuno se non la mia troppa disponibilità. Ho deciso di non lavorare più di domenica e nei giorni festivi e da settembre trascorro il weekend con lentezza. Produco di più durante la settimana e sono più creativa.

Dirlo a voce alta mi aiuta a non sentirmi in colpa. Perché sono una stacanovista, non mi fermo mai e per anni ho trascorso il sabato e la domenica come se fossero lunedì. Sveglia sempre allo stesso orario, posizione attivata al pc, mal di schiena e rimpianti, tanti rimpianti.
Uscire per fare qualcosa di diverso, giocare con mio figlio, leggere un libro: tutto questo mi sembrava ingiusto perché prima c’erano i miei clienti e i testi da scrivere per loro.

Poi ho capito. Sono stata male fisicamente e ho guardato in faccia la realtà. Non potevo andare avanti così. Dovevo fermarmi, far riposare la mente e concedermi una pausa dal lavoro. Ora che ho ritrovato il piacere di non lavorare più la domenica, ora che il relax è diventato prezioso, mi sento un’altra. Ho lasciato andare il senso di colpa con la newsletter di settembre e ho iniziato un nuovo percorso professionale. Niente di particolare eh ma per me è importante perché so che per lavorare come freelance in maniera produttiva bisogna essere sereni.

Lavoro da casa e affronto diversi ostacoli, devo trovare la forza e la capacità di organizzare la giornata di lavoro, fatturo solo se trovo clienti, miglioro se ho una stabilità professionale e personale. In più sono una freelance ma anche una mamma di un bambino di due anni e mezzo e i problemi aumentano. In questi giorni, per esempio scrivo con mio figlio che la bronchite. Ce l’ho a casa dai primi di dicembre e ho dovuto rallentare i ritmi. Mi sono adattata a questo imprevisto e il mio planner ha subito qualche piccolo cambiamento. Non ho smesso di lavorare e anzi, ho trovato due nuovi clienti, ma devo comunque tener conto che lui è malato e io devo coccolarlo, fermarmi per trascorrere del tempo insieme.

agenda chiusa nel weekendFermarsi nel weekend è ripartire con più energia

Da quando ho capito che fermarsi la domenica è un modo per vivere la nuova settimana con più vitalità e idee fresche, il mio lavoro è migliorato.
La cosa che ho imparato è che lavorare come freelance significa anche imparare a vedere l’ufficio in casa non come una trappola o un limite per la vita privata. L’ufficio in casa deve aiutarti, permetterti di organizzarti meglio, darti un vantaggio e non rappresentare un motivo di stress.

Il mio ufficio e il mio lavoro, invece, si erano presi tutto di me. I pranzi e le cene con mio marito, una pausa per giocare con Francesco, un dopo cena a guardare un film. Capire che era sbagliato è stata una grande conquista perché ho imparato a ritagliarmi quel tempo utile a scrivere un post per piacere e non per lavoro e mi sono accorta che di domenica riesco a fare tante nuove cose che mesi fa erano solo un sogno.

Ora le mie domeniche sono libri da leggere che prendevano polvere in libreria, pranzi cucinati con lentezza, agende nuove riempite di idee e progetti da realizzare nel 2018. Sono progetti che avevo in mente da qualche anno, lasciati dentro una scatola della mia mente, mai messi per iscritto. Oggi vederli in quella nuova personal viola mi rende carica ed emozionata e so che, solo per il fatto di averli appuntati, li porterò avanti.

Sai che cosa puoi fare di domenica?

La cosa più bella di dire basta al lavoro di domenica o nei festivi è che puoi fare un sacco di cose belle e produttive, soprattutto se stacchi dal lavoro. Condivido qui quello che faccio io, magari ti aiuta a trovare idee o ispirazione. Te lo dico perché se sei come me, che non riesce a stare spalmata sul divano senza fare nulla, puoi approfittare del riposo dal lavoro per fare qualcosa di utile che con il tuo lavoro è connesso.

Ogni fine settimana attivo la modalità weekend per fare diverse attività.

leggere nel weekendLeggere nuovi libri o continuare quelli che ho iniziato

Il sabato inizio sempre un nuovo manuale di settore, una cosa che non potrei fare durante la settimana. Leggo fino alla domenica mattina, giorno in cui inizio un romanzo. In questo modo mi distraggo restando concentrata sul lavoro. Leggere manuali di scrittura mi aiuta anche a trovare ispirazione per progetti, post o idee varie e per farmi venire in mente nuove follie.
L’ultimo manuale che ho letto è dello scorso weekend e si intitola Il copywriter – Mestiere d’arte di Emanuele Pirella.
Sabato ho cambiato programmi e non ho iniziato un nuovo manuale perché mi sono concentrata su 4321 di Paul Auster, una lettura affascinante ma impegnativa, di ben 940 pagine.

Fare il ped del mese successivo

La domenica è la giornata perfetta per appuntare nuovi post da scrivere e lavorare al piano editoriale.  A me viene bene per i progetti personali. Non posso farlo con i clienti, con cui imposto una strategia a lungo termine ma posso farlo con i diversi blog che ho in rete, che non hanno obiettivi puramente economici. Nel weekend programmo i post per sono una mamma, il mio blog sulla maternità, e quelli per Leggeremania, il mio magazine di libri che fra qualche giorno avrà una nuova grafica.
Delle volte segno anche nuovi argomenti di cui vorrei parlare qui su copywriter4you oppure temi che mi piacerebbe approfondire e di cui parlare con i clienti.

Studiare con un corso di formazione

È stata la scelta di questa settimana e ho dedicato due ore del mio sabato pomeriggio per iniziare il corso di Digital Coach di SEO advanced. Non potevamo uscire perché mio figlio sta poco bene e così il sabato è volato prima. Ho preso appunti, mi sono avvicinata a un nuovo percorso e quando mi sono sentita stanca ho staccato senza sentirmi in colpa. Era sabato, no?

So che questi tre “passatempi” sono comunque impegnativi e la mente non stacca del tutto, ma a me piace farlo. Lavorare come freelance mi aiuta a essere padrona del mio tempo e nel weekend mi tengo allenata, decido di non dedicarmi ai clienti per ritagliarmi alcuni momenti per me. Esco e vado a fare shopping, mangio la pizza, gioco con Francesco. Dedico delle ore anche a formazione, lettura e scrittura per il puro piacere di farlo.

Ho scelto di fare questo lavoro perché è dentro di me, non potrei vivere senza nemmeno il sabato e la domenica, motivo per cui ho deciso di dire basta a scadenze e impegni ma senza precludermi il piacere di fare quello che mi piace fare, scrivere e leggere.

 

Mi chiamo Eleonora Usai e sono una copywriter freelance. Vivo di parole e libri, pasticcio su moleskine e planner ogni attimo di vita. E scrivo per sorridere.

Commenti

  • Un articolo molto utile, che mi riguarda da vicino. Anche io sto cercando di togliermi dalle spalle quel fastidioso senso di colpa che mi dice “Dovresti lavorare, produrre, impegnarti di più!”.
    Perché mi sono detta “A cosa mi serve lavorare tanto, se non ho neanche un giorno alla settimana per dedicarmi a ciò che voglio davvero?”
    Così sto cercando di spegnere il pc almeno la domenica e, in un certo senso, di spegnere anche il cervello.
    Non sempre ci riesco: mi ripeto che devo crescere, imparare, migliorarmi, rincorrere le mie occasioni, che non posso permettermi di essere pigra. La verità è che è tutto nella mia testa e se mi fermo un pomeriggio, cosa sarà mai?
    Terrò a mente anche i tuoi trucchi per rendere “produttive” le giornate non produttive! 🙂

    18 Dicembre 2017

Chiacchieriamo insieme?

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.