La capacità di “entrare dentro la testa” del cliente va allenata con pazienza. In che modo? Te lo spiego con alcuni consigli per capire il tuo cliente, che credo siano la base per costruire un buon rapporto di lavoro.
Non ingannare il tuo cliente
È una “regola” da non dimenticare. Ingannare il proprio cliente, che ha scelto te su tanti altri che poteva scegliere, che si è affidato alla tua serietà preferendoti a un altro professionista, è poco etico ma anche controproducente.
Scegli invece di essere onesto con lui, spiega il tuo modo di lavorare e aiutalo a fidarsi di te senza promettere quello che non puoi. Creare false aspettative equivale a tradire la fiducia del cliente rendendolo insoddisfatto del tuo lavoro.
Che cosa significa? Facciamo un esempio pratico. Mettiamo il caso che per un determinato lavoro tu possa fare A e, anche se ne sei consapevole, prometti al tuo cliente di saper fare A e B. Credi che con questa promessa lui scelga te rispetto a un altro copy, credi di accaparrarti un lavoro in base alla quantità di quello che gli garantisci.
Sbagliato. Il tuo cliente sceglie te perché crede nelle tue capacità e in quello che fai, si affida alla tua competenza o alle belle sensazioni che gli hai trasmesso e non hai nessun motivo di dimostrare di saper fare bene regalando bugie. A fine lavoro, quando gli presenterai A e ti chiederà come mai non c’è anche B, si sentirà tradito, lo perderai come cliente e ti farà una cattiva pubblicità. Potrai consegnare un lavoro eccellente ma lui non lo vedrà, anzi, con la tua falsa promessa avrai seppellito il tuo impegno.
A che è servito ingannare il cliente? Ricorda: sii umile e porta avanti il tuo lavoro con onestà, proponi quello che sai fare nel migliore dei modi e sarai premiato senza bisogno di mentire.
Ascolta i suoi desideri e interpreta i suoi bisogni
Per fare un ottimo lavoro devi capire esattamente che cosa desidera il cliente. Anche se un bravo copy deve essere capace di programmare la strategia creativa migliore scegliendo il messaggio giusto e parlando ad un target specifico, il cliente è anche il tuo pubblico e come tale è un ingranaggio fondamentale per organizzare la tua penna. Inseriscilo quindi nel piano di lavoro come punto di partenza per creare le basi dei tuoi contenuti.
In che modo? Saprai bene che per iniziare un lavoro devi conoscere il tuo cliente e la sua azienda, capire che cosa si aspetta da te e che cosa vorrebbe trasmettere con i suoi prodotti. Per entrare dentro la sua mente hai due possibilità.
La prima è molto schematica: puoi fargli un insieme di domande che ti aiutino a conoscere lui e la sua attività attraverso un questionario che descriva il suo prodotto, con richieste tecniche come ad esempio gli obiettivi che vorrebbe raggiungere, i risultati che si aspetta e il target a cui vorrebbe arrivare con il messaggio pubblicitario.
La seconda possibilità, invece, è più semplice: chiacchiera con il tuo cliente. Si, hai letto bene: chiacchiera con il tuo cliente. Parla con lui come se non foste due professionisti a lavoro, mettilo a suo agio parlando di argomenti quotidiani che però ruotano attorno al suo lavoro, lascia che racconti della sua attività come se ne parlasse con la sua famiglia o con un suo amico.
Sono fermamente convinta che la spontaneità sia il motore dei rapporti sociali, anche di quelli lavorativi. La spontaneità del tuo cliente ti farà carpire cosa si aspetta da te, le sue reali esigenze, i suoi desideri più intimi. Attraverso una chiacchierata con lui puoi catturare i suoi desideri per renderli reali e spendibili con le parole: ascoltalo attentamente e interpreta i suoi bisogni per proporgli il vestito cucito appositamente per il suo prodotto.
Costruisci un rapporto di fiducia
Così come in un rapporto di amicizia o in una famiglia, un buon rapporto di lavoro deve avere delle basi solide di rispetto, stima e fiducia. Per questo il rapporto con il tuo cliente non deve essere sterile ma va coltivato giorno per giorno mantenendo quel rispetto che stenderà le basi per parlare chiaro e in maniera diretta quando qualcosa non va, crescere da possibili errori e costruire senza disfare, lavorare diventando una figura affidabile, un punto di riferimento per il tuo cliente e non soltanto un’identità astratta che svolge per lui un lavoro.
In ogni cosa, dalla più banale alla più importante, serve il sentimento. Quando c’è il sentimento qualsiasi attività acquista un valore aggiunto che diventa speciale ed è proprio questo che devi fare con il tuo cliente: mettici il giusto sentimento e porterai avanti un lavoro eccellente.
In conclusione
Capire il tuo cliente è fondamentale per lavorare bene, fondare le basi per la tua professione (a proposito hai letto il mio post su come trovare nuovi clienti?).
Credi anche tu che questi siano gli ingredienti essenziali per capire il tuo cliente e trasformare i suoi desideri in realtà? Lascia il tuo pensiero e raccontami come entri in sintonia con il tuo cliente, sono curiosa di sapere la tua opinione!