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Per scrivere i testi di un sito web bisogna conoscere il cliente

So che è una frase forte ma è anche vera, più di qualsiasi altro aspetto di una copy strategy studiata.
Per scrivere i testi di un sito web devi conoscere il tuo cliente, non hai scuse, altrimenti le tue parole non saranno le sue. Mi batto molto su questo aspetto e non sempre vinco.

La risposta che sento spesso quando mando l’intervista conoscitiva, utile a entrare dentro il progetto su cui devo lavorare, è sempre la stessa:

Mi dispiace, non ho tempo per rispondere a tutte queste domande.

Il cliente non ha tempo da dedicare a delle domande semplici, che servono per impostare un lavoro che lui paga. Sono domande di routine e ne ho bisogno, più di un brief di comunicazione o di mille telefonate in cui il cliente mi spiega perché ha deciso di costruirsi una reputazione online e avere un sito web.
Posso capire che è rognoso rispondere a un’intervista quando non si ha padronanza con la lingua scritta. Posso anche capire che il cliente pensi davvero di non avere tempo. O magari ha paura, chi lo sa. Il problema è che se non risponde a un questionario conoscitivo, il mio aiuto come copywriter è falsato.

Per scrivere i testi di un sito web ho bisogno di entrare dentro la mente del cliente, di conoscere come è nata la sua idea e perché, quali valori lo contraddistinguono dai suoi concorrenti. Devo lavorare con informazioni reali, avere materiale per costruire l’about page e le sales page, studiare il tono di voce aziendale che identifica il brand.
Ne ho estremo bisogno ma non lo si capisce abbastanza, non si dà la giusta importanza a questo aspetto.

Che cosa contiene la mia intervista al cliente

Che poi, sfatiamo un mito. L’intervista che mando al cliente non è un compito in classe. Non ci sono valutazioni né ansie da prestazione da sopportare. È come fare una chiacchierata di persona in cui il cliente mi racconta la sua idea progettuale, com’è nata e perché vuole mettersi in gioco. Non vado mai oltre le 15 domande e specifico di rispondere con serenità, aggiungendo parti che reputano opportune o eliminando richieste per loro non adatte.

La mia intervista al cliente è un confronto, un capire meglio la persona che ho davanti. Se fossimo vicini geograficamente – e non capita quasi mai – prenderemmo un tè insieme per conoscerci meglio. Ascolterei tutto quello che ha da dirmi su obiettivi, risultati da raggiungere, idee. Perché ho bisogno di capire a quale pubblico si rivolge e nel caso ho il dovere di aiutarlo a studiare meglio il target a cui ha pensato. Ho l’impegno professionale di indirizzarlo sul tono di voce aziendale più adatto per la sua comunicazione ma per farlo devo avere una base di partenza per studiare.

Photo by David Travis

Photo by David Travis on Unsplash

Perché intervisto il cliente prima di scrivere i testi di un sito web

Per questo motivo l’intervista è la prima cosa che invio al cliente subito dopo la lettera d’incarico di collaborazione. Lo lascio libero di rispondere nei suoi tempi, non importa quali siano. Il tempo che si risparmia all’inizio è un prezzo da pagare alla fine del lavoro, quando manca la soddisfazione o quando il cliente ti rigetta quello che hai scritto, perché non coerente con il suo stile comunicativo. Aspettare all’inizio, dargli il giusto tempo per riflettere significa organizzare meglio il lavoro.
E poi, vogliamo parlare di quanto è bello entrare in empatia e stabilire un primo rapporto di fiducia?

Consiglio anche a te di preparare la tua personale intervista per iniziare a scrivere i testi di un sito web. Potrai:

  • offrire un servizio professionale
  • farti un’idea approfondita di brand e progetto
  • lavorare con in mano parole che rispecchiano il tuo cliente
  • studiare una copy strategy coerente

Conoscere significa lavorare bene

Tengo molto a questo aspetto perché mi piace lavorare bene, prendere dei soldi sapendo che il cliente ha fatto un investimento sensato. Fin dai primi lavori che ho preso come copywriter, quando ancora non avevo l’esperienza di oggi, ho sempre preparato una batteria di domande per conoscere progetto e cliente. Perché per me conoscere significa entrare dentro il brand o il personaggio-azienda. Equivale a creare la scintilla, lavorare con l’empatia con una storia da raccontare, documentarmi sul settore partendo dal diretto interessato.
Conoscere significa consegnare un bel lavoro.

Devo trovare ancora la formula magica per far capire al cliente che rispondere a queste domande è il segreto per farmi scrivere i testi del suo sito con professionalità e attenzione. Che solo grazie alle sue risposte, all’amore che ci mette, potrò studiare una copy strategy allineata ai suoi bisogni.

L’esperienza aiuta a trovare una soluzione oppure almeno una volta ogni tot mesi devo sentire la solita frase:

Mi dispiace, non ho tempo per rispondere a tutte queste domande?

Mi chiamo Eleonora Usai e sono una copywriter freelance. Vivo di parole e libri, pasticcio su moleskine e planner ogni attimo di vita. E scrivo per sorridere.

Chiacchieriamo insieme?

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