In questo periodo ho più tempo per me. Mi sto impegnando a lavorare meno nel weekend, trascorro le domeniche a leggere romanzi e far scivolare la giornata lentamente.
Domenica, tra una pausa e l’altra da Marcela Serrano, ho scritto; non sono riuscita a trattenermi. La mattina ho acquistato un corso di formazione online sull’impostazione del calendario editoriale e mi è venuto naturale spulciare il sito di Sara Salvarani, la digital coach che seguo su Instagram. Sono corsa a leggere la sua pagina Chi sono. Volevo conoscerla meglio, capire che cosa aveva deciso di lasciare a noi lettori.
Subito dopo sono tornata qui su Copywriter4you. Ho riletto il mio Chi sono e mi è sembrato brutto; non mi è piaciuto nulla. Quelle parole non erano più parte di me. Non avevo online la giusta presentazione della Eleonora di ora, che da marzo ad agosto ha cambiato tante cose della sua vita professionale.
Leggendo la presentazione di me stessa mi sono fatta subito una domanda: chi non mi conosce, capisce qualcosa di più su come lavoro? Ho provato a rispondere da sola e ho capito che nella migliore delle ipotesi il lettore non si sarebbe incuriosito; nella peggiore avrebbe chiuso la pagina senza conoscermi. È questo che deve fare la pagina Chi sono di un sito web, aiutare il lettore a conoscere meglio chi c’è dietro lo schermo.
L’about page è una pagina dinamica, che va di pari passo con i cambiamenti della tua vita o della tua azienda, che racconta in breve chi sei, i tuoi valori, il perché sei qui.
Perché devi aggiornare la pagina Chi sono del tuo sito
Non ho perso tempo e ho aggiornato la mia about page perché non mi rappresentava più. So che lo farò di nuovo quando leggerò la presentazione di me e non racconterà bene che cosa posso offrire al mio cliente. Ho aggiornato scrivendo di getto, pensando a una struttura di testo molto personale. È stata una scelta precisa, perché so che raccontarsi online aiuta a dare identità a un brand. Voglio proprio questo: voglio che il lettore di Copywriter4you scopra qualcosa di me grazie al potere delle parole, che capisca se tra noi può scattare la scintilla e quell’empatia utile per lavorare insieme.
Che cosa ho fatto per aggiornarMI?
Ho messo da parte le frasi fatte, quelle che rischiano di farti sembrare banale.
Ho rotto un po’ gli schemi per scrivere la pagina Chi sono raccontandomi senza pensare alle tecniche Seo o alle parole chiave.
Oggi non voglio che il mio cliente mi trovi su Google perché ho infilato “inbound marketing” sul sito. Voglio collaborare con chi condivide il mio approccio professionale, che ha il mio stesso entusiasmo, che crede nella personalizzazione del contenuto. Voglio collaborare con un’azienda che ha capito che raccontarsi online e fare narrazione attraverso lo storytelling aziendale è determinante per emergere.
Ho aggiornato l’about page per dare il buon esempio e credo debba farlo ogni professionista che con il suo sito web vuole farsi conoscere.
Che cosa significa aggiornare l’about page
Aggiornare significa:
- far capire che non resti fermo ma migliori insieme alla tua azienda e all’esperienza
- coccolare il tuo sito web come fai con la tua casa
- curare i dettagli e impegnarti a mostrare cambiamenti e crescita di te stesso
É troppo comodo lasciare le parole ferme in una pagina e sentirsi tranquilli, è comodo e rassicurante ma anche sbagliato. La presentazione di te stessa deve essere impeccabile oggi e domani, rappresentarti in ogni periodo del tuo percorso professionale.
Con questo non voglio dire che ogni due mesi bisogna scrivere la pagina Chi sono di nuovo e rivoluzionare tutto. Sto dicendo che devi mostrare sempre la stessa che c’è dietro lo schermo; rileggere l’about page aiuta capire se continua a rappresentarti. Rileggere significa non lasciare un testo al calduccio pensando che dato che è online, svolge al meglio la sua funzione. Devi capire se dietro il tuo chi sono c’è sia una professionista sia la persona con cui il cliente instaura un rapporto di fiducia.
Scrivere la pagina Chi sono per raccontarti
Aggiornare è fondamentale ma bisogna saperlo fare. Devi far capire il tuo cambiamento nel tempo, portare qualcosa di te senza esagerare e focalizzandoti sul pubblico e i servizi che offri. Devi inserire elementi precisi che aiutino il lettore a conoscerti e sceglierti. Per questo l’about page deve raccontare:
- Le tue conoscenze: che cosa sai fare oggi? Come e dove hai imparato quello che proponi come professionista? Basta anche solo un accenno ma devi dirlo.
- Le tue passioni in rapporto al lavoro che fai: sei un parrucchiere? Racconta in breve se e perché ami più tagliare o dedicarti alle colorazioni dei capelli, spiega com’è nata la tua passione e perché hai deciso di diventare un colorista.
- Il legame che crei con il cliente e come lavori: l’empatia è fondamentale in qualsiasi lavoro ma sul web deve emergere perché non c’è il contatto umano. Non ci sono occhi che si guardano e bocche che parlano. Ci sono le parole, le immagini, il contesto: sono loro a parlare per te.
Tre esempi di pagina Chi sono
Ti propongo degli esempi per farti capire meglio.
Nunzio Bruno è un fotografo nato in una famiglia di artisti. Ha scoperto la passione per la fotografia fin da piccolo, quando suo padre se lo portava in giro a scattare insieme a lui. Negli anni si è specializzato come matrimonialista, ha vinto premi e riconoscimenti, ha capito che raccontarsi con le sue fotografie di matrimonio era l’unica soluzione per mostrare la sua anima.
Per lui ho preparato un Chi sono empatico. Rispecchia la sua identità, è in linea con i testi del suo sito, tutti orientati all’arte del racconto.
La pagina Chi siamo del B&B Piccola Sicilia doveva far conoscere Raffaella e Daniele, i due proprietari della struttura al centro di Palermo gestita da anni con passione. Raffaella è sarda come me, ama le tradizioni e la cultura e vive in Sicilia con un pezzo di cuore in Sardegna. Nel Chi siamo della sua attività voleva che si capisse quanto amore ha donato a un lavoro che ha scelto di fare non per ripiego ma per passione. Voleva che si leggesse un po’ della sua storia, del suo percorso e della sua vita tra due isole.
La pagina del B&B rispecchia la dolcezza di Raffaella ma anche la sua sete di conoscenza e la sua voglia di viaggiare.
Nell’about page di Italy On bisognava far capire al lettore che vivere un’esperienza grazie al cibo aveva fatto nascere un progetto vivo perché nato dalla passione. Roberto e Achille hanno mescolato insieme le loro vite per offrire un servizio che va oltre un’escursione turistica o un viaggio alla scoperta dell’Italia. Dentro ItalyOn c’è la voglia di raccontare le proprie radici, di portare conoscenza di altri territori, educare all’importanza di amare i prodotti della terra e valorizzarli per tutto quello che possono offrire. Scrivere la pagina Chi sono di Roberto e Achille non è stato semplice. Ci siamo prima conosciuti, abbiamo tentato di capirci. Ci siamo dovuti legare per non sbagliare. Il risultato è stato bello perché le parole erano giuste per la loro idea di progetto, riuscivano a comunicare valori e filosofia aziendale.
Per me l’about page deve fare proprio questo, arrivare al lettore non perché le parole utilizzate sono migliori, accurate e belle ma perché comunicano l’anima dell’azienda. Sei d’accordo con me? Hai riletto la tua pagina chi sono e hai voglia di dirmi se ti rispecchia o va cambiata?
Io sono qui che aspetto!
Claudia
Interessanti riflessioni Eleonora! Belli anche gli esempi che hai proposto. Molto spesso dimentichiamo di aggiornare queste pagine, ma è importante farlo per non rischiare di far arrivare al lettore un messaggio diverso
Eleonora Usai
Ciao Claudia, ho capito proprio questo. Aggiornare non è mai una perdita di tempo, è raccontare la propria crescita.
Alessia Pellegrini
Verissimo post! La pagina “About” è, a mio avviso, una delle più complesse: non soltanto, nello scriverla, c’è bisogno di immedesimarsi molto negli altri e dare di sé un’immagine concisa quanto più completa possibile, ma bisogna stare sempre attenti al fatto che la nostra immagine sia continuamente allineata a noi. E dato che cambiamo costantemente… diventa davvero essenziale ripensarsi, ogni tanto, senza ovviamente stravolgere tutto quanto ogni qual volta aggiorniamo le nuove competenze acquisite! 😀
Eleonora Usai
Giusto Alessia e grazie per il tuo prezioso commento.
La pagina Chi sono deve essere sempre allineata ai nostri cambiamenti. Deve raccontarci e farci conoscere, parlare al posto nostro come se fossimo davanti al cliente. Certo, non cambiamo ogni mese altrimenti diventiamo confusionarie ma stravolgere per migliorare è una buona tecnica, quindi perché no? 🙂