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Scrivere semplice per farti capire

Scrivere semplice: perfezionare la scrittura per farsi capire.

Ho imparato a scrivere semplice dopo anni di esercizio e ancora oggi penso di dover migliorare. È stata una lotta con me stessa, perché ho sempre amato descrivere, allungare per spiegare, parlare di concetti astratti. 

Da adolescente ero convinta che per far capire il mio pensiero dovessi riempire il foglio di aggettivi e per ogni pensiero ci infilavo almeno tre sinonimi che per me riempivano di significato il testo. Non sapevo che in verità appesantivano la lettura. Oggi so che semplificare un testo è difficile e si impara con l’esperienza e tanto studio ma è uno degli aspetti più belli della scrittura professionale.

Semplice non è banale, questa la prima cosa che devi sapere quando vuoi allenarti ad alleggerire un testo. Semplificare un testo, al contrario, significa dare attenzione alle parole, perfezionare la leggibilità di un contenuto per renderlo chiaro e fruibile. Per questo è un lavoro che richiede flessibilità e apertura, capacità di critica e competenza. 

Un esempio per capire.

A questo proposito mi viene in mente un esempio calzante per capire quanto servano tutte queste abilità insieme per scrivere semplice. In campo letterario, da anni è esplosa la voglia di realizzare libri senza avere alle spalle una casa editrice indipendente che investa sul talento. Piace un sacco l’editoria a pagamento o l’auto-pubblicazione (il self publishing). Se non sai come funziona ti basti sapere che chiunque abbia un libro nel cassetto o desideri scriverne uno, non ha più bisogno di proporlo alle case editrici per la pubblicazione ma lo realizza in autonomia o dopo il pagamento di un compenso a una casa editrice a pagamento (EAP). 

Spesso non si aspetta nemmeno il rifiuto; non si propone più il proprio lavoro perché non si vuole rischiare di ricevere un giudizio non troppo positivo o la critica. Conta solo la pubblicazione. L’editoria a pagamento o il self publishing diventano la strada più semplice e ci si dimentica che un libro o un manuale pubblicato è un lavoro minuzioso in cui c’è il lavoro di chi scrive ma anche il coinvolgimento di figure esperte, come l’editor e il correttore o la correttrice di bozze. Se nel testo non intervengono queste due figure professionali, il danno è enorme, soprattutto per chi legge. 

Ti è mai capitato di leggere un libro del genere? A me purtroppo tante volte. Dopo un po’ di esperienza posso dirti che quasi sempre testi del genere hanno frasi molto lunghe, spesso con più aggettivi e ridondanze per descrivere ambientazioni e personaggi. I periodi sono poco snelli, la scrittura è pensata per sé stessi, quasi mai per chi legge. 

Anche se parliamo di narrativa o di manualistica e non di scrittura professionale, non bisogna mai dimenticare che un testo deve parlare a chi legge e non essere scritto per sé. Non deve nutrire l’ego di chi scrive. 

Lego questo esempio perché semplificare significa essere in grado di dare un’esperienza, un valore a chi legge partendo dalla chiarezza, concetto che vale in letteratura come anche nella scrittura sul web. E, attenzione, chiarezza non fa rima con confusione. Scrivere semplice, al contrario, significa rendere ogni parola viva, da immaginare, da guardare con concretezza.

Cosa significa alleggerire un testo per renderlo chiaro? 

Partire dalla chiarezza aiuta a trasformare le prime stesure di un testo in un contenuto semplice e quindi leggibile. Prima di lasciarti qualche consiglio pratico per esercitarti, condivido quali sono le caratteristiche di un testo semplice. 

Un contenuto semplice è curato. 

Questo articolo parla del digitale ma la regola vale anche per la scrittura cartacea, anche se segue direttive differenti. In ogni caso, un contenuto testuale ha bisogno di bellezza. Per questo motivo cura la forma e dai al testo nel complesso un aspetto che lo renda di facile lettura. Fai attenzione alla formattazione e dai spazio ai grassetti ma senza esagerare.
Evita i muri di testo perché non solo appesantiscono, ma rendono il testo più difficile da leggere.
Ricorda che un testo curato prevede tante riletture. Rileggere ti permette di evitare i refusi ma anche di capire se il contenuto funziona, è comprensibile senza dover tornare indietro perché chi legge non ha capito un passaggio.

Semplicità è anche organizzazione. 

Un testo semplice e chiaro ha una struttura organizzata con un gancio iniziale che lo rende accattivante ed efficace, un corpo che aiuta ad argomentare e una chiusura sintetica.

Conciso, non banale.  

Per rendere un contenuto conciso devi eliminare tutto quello he non serve. Per questo rileggi a voce alta, perché ti aiuta a eliminare le parole superflue. Fai attenzione all’abuso delle parentesi: spesso l’occhio di chi legge le salta, un po’ per pigrizia e un po’ perché la sua mente è portata a pensare che il testo dentro la parentesi non sia così tanto importante.
Ricorda, infine, che le frasi brevi si leggono con più facilità e spesso si ricordano meglio. 

Come semplificare un testo per renderlo leggibile.

All’inizio ti sembrerà molto difficile ma l’allenamento aiuta. Professioniste del settore che hanno fatto della semplificazione del testo un loro cavallo di battaglia, come Luisa Carrada e Annamaria Anelli, ti direbbero che anche per loro alleggerire diventa una sfida aperta e c’è sempre da imparare, migliorare.

Se lo dicono loro che sono le maestre della semplificazione, puoi intuire quanto impegno ci sia dietro un lavoro di pulizia del testo. Per me è questa la vera bellezza e negli anni mi sono resa conto di quanto abbia imparato mettendomi alla prova e semplificando.
Anni fa non avrei mai scritto questo testo così. Lo avrei riempito di aggettivi. Lo avrei reso ricco di frasi lunghe, non avrei diluito le informazioni.
Non avrei riletto un miliardo di volte il testo dopo averlo scritto.
Avrei avuto paura di cancellare parole scritte.

Oggi vivo una continua sfida con me stessa e anche se ho tanto da imparare, condivido qui alcuni consigli per rendere i tuoi contenuti più leggibili perché semplici. Eccone tre: 

  • Lascia andare le espressioni formali
  • Avvicina il testo a chi legge
  • Stima ogni tuo lettore e lettrice

Addio alla formalità.

Un pensiero non diventa più importante se utilizzi parole formali o espressioni troppo seriose. Lascia perdere i termini pomposi solo per far apparire un contenuto valido. 

Avvicina chi legge grazie al testo, non allontanarlo.

Nel momento in cui scrivi un contenuto, devi progettare il testo per creare un legame con chi legge. Pensa sempre a questo, alla lettura di ogni paragrafo, ai concetti che vengono scritti per essere capiti. Non scrivere mai per te che digiti sulla tastiera o hai la penna in mano.

Non sottovalutare la capacità di comprensione di chi legge.

Un buon testo deve accompagnare nella lettura, essere leggibile in modo naturale senza spingere in modo forzato a un pensiero. Non ripetere ciò che hai già detto. Non credere mai che il tuo lettore o la tua lettrice possano non comprendere. Al contrario impegnati tu, impegnati più possibile per rendere la sua lettura facile e piacevole. 

E ora mettiti alla prova: scegli un testo del tuo sito, una scheda prodotto del tuo e-commerce o un testo che utilizzi a scopo commerciale. Stampalo ed evidenzia tutte le parole superflue. Cancella tutto che è in più e rileggi più e più volte senza stancarti di renderlo più semplice, migliore. 

Mi chiamo Eleonora Usai e sono una copywriter freelance. Vivo di parole e libri, pasticcio su moleskine e planner ogni attimo di vita. E scrivo per sorridere.

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