In questo periodo ricevo tante richieste di aiuto. Nascono come consigli, ma nascondono una voglia di rinascita. Sono tutte di mamme blogger, aspiranti blogger di successo.
Da quando sono diventata mamma ho capito di quanto questo mondo sia destabilizzante e porti spesso insoddisfazione. Il non sentirsi realizzate, il volere di più, la speranza di un cambiamento che faccia sentire una mamma migliore e appagata le spinge a reinventarsi, a volere fare della professione del blogger un lavoro a tutti gli effetti.
Professione blogger: soluzione comoda o passione?
Non voglio generalizzare, perché il mondo delle mamme blogger è sicuramente bellissimo, ma mi rendo conto di quanto il desiderio di rivalsa predomini sulla passione per un progetto.
Per me la passione è la prima cosa, dare un’anima e mettere cuore in tutto quello che faccio è la chiave per diventare blogger di successo. Un successo che a mio avviso non è fatto di conti in banca e viaggi a più zeri, ma di soddisfazioni e clienti felici, con cui avere uno splendido rapporto.
Vorrei spiegare alle mamme blogger che senza la passione per un progetto non si cresce né ci si reinventa professionisti. E vorrei dire a tutte quelle persone che si svegliano la mattina con la voglia di sfondare con l’attività di blogging che prima di pensare a riconoscimenti e premi serve impegno costante, studio e formazione.
Attività di blogging: come si fa al meglio?
La domanda che mi ha fatto riflettere in questi giorni è stata:
Ma come hai fatto a farti conoscere? Come ci sei riuscita a essere scelta dai grandi?
Ho sorriso in silenzio, chiusa nella mia camera studio in cui trascorro la maggior parte del tempo senza poter vedere mio figlio che gioca in soggiorno con il papà. Ho sorriso perché non ho fatto niente per essere scelta. Ho semplicemente lavorato con un metodo che mi accompagna da anni. E se oggi scrivere online è il mio lavoro, se oggi mantengo una partita Iva grazie alle parole che scrivo lo devo a diverse cose:
- Lo studio costante per i temi legati alla scrittura
- Le infinite parole al giorno che sono diventate negli anni una palestra di vita
- La determinazione che mi accompagna fin dalle elementari e che mi fa diventare la peggior sarda testarda del pianeta
- La passione per quello che faccio
Non basta scrivere al computer 300 parole una volta alla settimana per parlare di che cosa hai cucinato al tuo bambino, non basta fare un corso di SEO per diventare blogger o copywriter. La concezione che grazie alla SEO si diventi brave, il desiderio di finire in prima pagina su google per essere riconosciuti o apprezzati: tutte queste cose devono finire. Deve finire la bramosia del successo, la speranza di fare del blogging un lavoro per il mero guadagno.
E allora? “devi sputare sangue”
Scrivere online può essere anche una rivincita personale, il desiderio di reinventarsi e crearsi un lavoro è sicuramente ammirevole, ma per farlo sono indispensabili conoscenze e studio.
Una delle prime chiacchierate con il mio amico Francesco Ambrosino di Socialmediocoso mi è rimasta impressa nella mente. Devi sputare sangue. Mi ha detto proprio queste parole. E ha ragione. Lui è padre di due figli piccoli, ha una famiglia che ama e che spesso è costretto a vedere poco per il lavoro che fa. Lavora continuamente ed è un professionista del settore che si è conquistato riconoscibilità e stima, ma ha sputato sangue.
Per vivere di blogging come tante mamme vorrebbero fare non credo quindi ci siano segreti a parte impegnarsi al massimo fino allo sfinimento. Impegnarsi, nel vero senso della parola. Oltre all’impegno poi ci sono alcune regole che io reputo indispensabili come:
- Imparare a scrivere in italiano corretto studiando la grammatica, ripassando la sintassi ed evitando i termini dialettali.
- Leggere, leggere e ancora leggere. Dai manuali per fare formazione, ai blog di professionisti. Con veri professionisti intendo blogger che conoscono il mondo del content marketing, che lo fanno per mestiere, non mamme che hanno comprato i like su Facebook o fanno post sponsorizzati e credono che il loro blog sia meglio di La Repubblica.
- Ricercare uno stile personale che ti rappresenti.
- Specializzarsi in un settore per diventare un esperto sul campo.
- Scrivere con il cuore, sempre.
… ché il cuore vien fuori proprio con le parole!
samanta giambarresi
Peccato non ci sia il tasto “applausi!”.
Concordo soprattutto quando si parla di sputare sangue per ottenere quel che si vuole. Niente arriva facilmente e non è tutto oro quel che luccica (compresi i like comprati).
Eleonora Usai
Si effettivamente non è tutto ora quello che luccica. Mi sto rendendo sempre più conto che questa ostinata caccia di like sta sporcando solo il settore. A pensarci bene non credo si guadagni molto, a parte le cosiddette ‘marchette’ per scrivere post sponsorizzati
Silvia Fanio
Mi piace il tuo ultimo cosiglio: scrivere con il cuore.
Ecco.
Non scrivo in ottica Seo, non ho un blog di successo.
Ma li c’è un pezzettino del mio cuore.
Un pezzetto di cuore che svelo agli altri.
Grazie per i tuoi bellissimi consigli e la tua delicata ma verace lezione di umanità!
Eleonora Usai
Aspirare al successo è sbagliato secondo me. Una cosa è l’ambizione e la determinazione, altro è pensare alle gratificazioni che danno alla testa e ti fanno perdere di vista l’obiettivo vero di un progetto. Questo era uno dei messaggi che speravo emergesse con il post.
Federica
“Sputare sangue” è il consiglio migliore che si possa dare perché in quelle 2 parole è racchiuso un mondo intero. Un mondo di sacrificio, di costanza, di tenacia, di fatica, di impegno, di obiettivi da raggiungere. E se lavori sodo, con serietà e competenza, si aggiungono anche soddisfazioni e riconoscimenti. Poi certo c’è chi compera i followers e chi invece di sputare sangue, sputa invidia e cattiveria. Ma come in tutte le cose la sostanza vince sull’effimero. Sempre.
Eleonora Usai
Si Federica, io la chiamo giustizia divina sono convinta che chi si impegna perché crede veramente in quello che fa riceverà tanti premi, non sempre in denaro ma che appagano più di ogni risultato economico. Grazie mille per il tuo commento.
Francesca
Bravissima Eleonora! Hai scritto tante verità!
Eleonora Usai
Francesca sono contenta tu abbia apprezzato, significa che per le mamme blogger c’è ancora tanta speranza
Ada Palma
Tanti consigli utili, anche per chi non è mamma 🙂
Eleonora Usai
Grazie mille Ada, ho scritto pensando alle mamme perché le vedo molto più agguerrite, ma vale per tutte le categorie ☺️
antonella
ohhhh tu mi rincuori…. leggerti oggi mi fa dimenticare quello che vedo accadere sempre più spesso, è cioè una perdita continua e costante del significato di essere blogger dentro. Ora vado a curiosare sul tuo # adotta un blogger, per capire se sia simile al mio Presidio Slow Blogging, magari potremo unire le forze e creare una coscienza critica…. magari…..
Eleonora Usai
Antonella che belle le tue parole, te ne sono grata ☺️ la community #adottaunblogger è una bellissima realtà a cura di Paola Chiesa. Se hai bisogno di info chiedi pure e ovviamente per unire le forze io sono disponibile aspetto le tue proposte.