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A tu per tu con Silvia Sola

Oggi sono in compagnia di una copywriter che leggo sempre volentieri, Silvia Sola. Il suo blog mi fa compagnia con dei contenuti sempre interessanti, scritti con semplicità ma maestria. Da qui è nato il desiderio di chiederle disponibilità per la rubrica di copywriter4you dedicata alle interviste ai professionisti del web, a cui hanno già partecipato esperti in diversi settori come ad esempio Riccardo Esposito, Martina De Nardi, il virtual office We Assistant Carlos Bellini.

Ne è nata una bella chiacchierata da cui trarre ottimi spunti per chi si affaccia a questo mondo. Iniziamo subito con la prima domanda a Silvia Sola.

Silvia SolaCom’è è nato CON-TESTO, il tuo corso di formazione sulla scrittura?

CON-TESTO è la mia creatura, il primo corso di formazione tutto mio e a cui sono molto affezionata. È nato perché mi sono resa conto che molte persone con una piccola attività online hanno problemi a raccontarsi: non sanno da dove iniziare, hanno dubbi su cosa scrivere, fanno fatica a trovare le parole giuste per dare valore alle loro competenze. E in più, non hanno le risorse per affidarsi ad un copy professionista.
È un corso dove partiamo dai concetti semplici e dove, attraverso una carrellata di esercizi ed esempi pratici, lavoriamo per trasformare i testi in preziosi alleati per la nostra attività sul web.

Come trovi i tuoi clienti e che consigli daresti a un copywriter freelance alle prime armi che ha bisogno di avviare la sua attività?

La mia attività sta andando bene perché ho avuto la fortuna nel tempo di trovare delle collaborazioni forti con aziende e web agency, che riescono a darmi sicurezza ed una certa stabilità. In parallelo seguo i progetti dei miei clienti, faccio formazione e scrivo sul blog della Rete al Femminile di Biella, un altro modo per farmi conoscere online. In questo modo non ho l’ansia tutti i mesi di dover trovare nuovi clienti o farmi i conti in tasca per essere sicura di riuscire a pagare il prossimo F24.

Il mio consiglio per i copy freelance alle prime armi è proprio questo: lavorare sodo per instaurare collaborazioni continuative e far conoscere agli altri il proprio valore.
Ci vuole comunque pazienza e forza di volontà: io con il mio blog ci ho messo un anno prima di vedere arrivare i primi risultati.

Qual è il più bel complimento che hai ricevuto da un cliente?

Ricevere complimenti è un enorme stimolo per andare avanti in quello che fai. Nel libro Ruba come un artista Austin Kleon consiglia di collezionare i complimenti, conservarli in una cartella del pc, trascriverli su un quaderno, per andare a rileggerseli quando va tutto storto e vorresti mollare. Sono andata a rileggere la mia “collezione” e quello che accomunava diversi commenti era il fatto di aver avuto dei risultati subito dopo aver seguito dei miei consigli di scrittura.

Come ti relazioni con un “cliente difficile”?

Relazionarsi con un “cliente difficile” è difficile, soprattutto per una come me che vuole evitare le discussioni il più possibile. All’inizio era un problema: dicevo di sì a tutto, avevo paura di dire al cliente che la pensavo diversamente da lui e di perdere quel lavoro. Non sai quanti mal di pancia e quanto nervoso accumulato!
Negli anni ho capito che tenere tutto dentro è controproducente: lavori male, i risultati non ci sono e il cliente non è comunque soddisfatto. Bisogna imparare a dire che non si è d’accordo, a confrontarsi e spiegare con professionalità le proprie motivazioni.

Ci sono poi quei clienti perfettini che non sono comunque disposti ad ascoltarti e che rimarranno sulle loro idee. Se si riesce ad intuire prima di iniziare a lavorare ad un nuovo progetto che la persona con cui avrai a che fare sarà particolarmente problematica, il mio consiglio è quello di dire di no. Il rischio è quello di impiegare molte più energie di quelle previste e trasformare quel progetto in un lavoro sottopagato.

Che consigli daresti a chi vorrebbe diventare copywriter professionista?

Non esiste una formula magica per diventare un buon copy. Saper scrivere bene è la base, ma non basta: bisogna fare pratica, esercitarsi, sperimentare.
Un’altra cosa importante, secondo me, è la capacità di relazionarsi con il cliente, ascoltarlo e mettersi nei suoi panni. Un copywriter professionista riesce a farsi carico dei pensieri e delle emozioni del suo cliente e raccontarle agli altri, avvicinando il più possibile il tono e lo stile comunicativo.
E poi ci vuole una buona dose di curiosità e voglia di conoscere cose nuove. Quello che mi piace del mio lavoro è che nel giro di un mese potrebbe capitarmi di dover scrivere i testi per uno studio di avvocati, preparare dei contenuti per un e-commerce di abbigliamento, raccontare come fare a restare in forma con lo yoga.

Silvia ti ringrazio per la tua spontaneità e spero ci saranno altre occasioni per chiacchierare insieme.

Mi chiamo Eleonora Usai e sono una copywriter freelance. Vivo di parole e libri, pasticcio su moleskine e planner ogni attimo di vita. E scrivo per sorridere.

Chiacchieriamo insieme?

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