Come si organizza il preventivo per un cliente? Niente paura, ecco qualche consiglio per mostrare il tuo biglietto da visita con un piano di lavoro onesto e professionale.
Nel momento in cui vieni contattato da un cliente devi essere pronto a preparare il preventivo da sottoporgli. Mostrare la tua proposta è un passo importante per far capire come organizzi il tuo lavoro di copywriting.
La tua richiesta, e quindi il preventivo che presenterai, sarà l’input per far conoscere la tua professionalità, spingerà a sceglierti. Per questo devi studiare ogni singolo aspetto del preventivo, curare i dettagli e formulare il tuo biglietto da visita attraverso un piano di lavoro che sia chiaro, onesto e professionale.
Il preventivo per un cliente può essere stilato prendendo in considerazione diversi fattori, ovvero il tuo lavoro in relazione al:
- Numero di ore e tempo
- Difficoltà del lavoro
- Conoscenza dell’argomento
- Urgenza del cliente e consegna a brevissimo termine
- Grado di esperienza nel settore di cui dovrai occuparti
Come organizzo il mio preventivo per un cliente
Ogni freelance ha il suo modo di lavorare e applica un tariffario in base a uno o più di questi fattori.
Personalmente, quando devo proporre il mio preventivo a un nuovo cliente, non valuto un unico aspetto del lavoro. Non mi focalizzo sul numero di ore che impiegherò a scrivere i contenuti di un progetto, anche se il binomio tempo-onorario è sicuramente fondamentale per un freelance. Evito poi di pensare soltanto alla difficoltà che avrò nel redigere i contenuti, in base alla mia preparazione su quel determinato argomento e allo studio che dovrò fare prima di iniziare con la stesura dei testi. Questo vale anche per la mia esperienza sul settore di cui dovrò parlare o peggio dell’urgenza del cliente.
Non ragiono per schemi rigidi e cerco di impastare i vari fattori per creare un preventivo che possa essere equo per entrambe la parti: non deve sovrastimare il lavoro che andrò a fare, e quindi calcare la mano con un preventivo sovraprezzo, ma nemmeno essere al di sotto del valore di mercato, il che significa farmi lavorare gratis.
Le difficoltà nel creare il preventivo
Per un copywriter freelance è abbastanza difficile organizzare il preventivo da proporre. È un passaggio che si acquisisce con l’esperienza e si personalizza man mano che si acquista fiducia nel proprio lavoro. Ecco perché non esiste una regola fissa su come creare un preventivo per un cliente. Ogni freelance deve trovare la sua strada scegliendo le sue priorità e ricordando a se stesso il livello sotto al quale non può arrivare il suo onorario.
Nel momento in cui devi proporre la tua attività raccogli le idee e organizza il piano di lavoro. Pensa a che cosa è fondamentale per te e inizia a costruire la tua strada. Crea il tuo metodo e portalo avanti sapendo che dovrai migliorare strada facendo: perfezionare la tua arte sarà il motore della tua crescita professionale.
Se hai bisogno di qualche consiglio pratico su come impostare un preventivo per il cliente ti lascio alcuni consigli.
Conosci il cliente con un’intervista
Impara a guardare con gli occhi del cliente attraverso un’intervista. Dopo averlo sentito e aver parlato insieme del lavoro da svolgere, imposta una batteria di domande per conoscerlo meglio. In questo modo potrai capire le sue esigenze, i suoi desideri e – cosa ancora più importante – che cosa si aspetta dal tuo lavoro.
Punta sull’onestà e la correttezza
Sei un professionista che lavora senza voler speculare e il tuo obiettivo principale è soddisfare il cliente, non spennarlo. Organizza un preventivo senza pensare al solo guadagno, evitando di sovrastimare il tuo lavoro. La correttezza è un trampolino di lancio per la tua attività da freelance. Per andare avanti in questo mondo occorre preparazione e talento, ma anche serietà professionale. NO a giochetti sul prezzo né a qualsiasi mossa possa danneggiare il tuo cliente. La tua onestà verrà ripagata con un cliente soddisfatto che ritornerà da te e ti farà una buona pubblicità.
Personalizza il preventivo in base a esigenze e progetto
Quando ricevi una richiesta di preventivo evita di accendere il PC e inviare un modulo precompilato e standard per tutti i clienti. Ascolta quello che ha da dirti il committente e pensa a una soluzione personalizzata, crea un preventivo solo per lui e studiato in base alle sue reali richieste.
Punta sulla trasparenza
Omettere tempistiche, prezzo, costi extra e qualsiasi dettaglio utile sul tipo di lavoro che andrai a fare non ti permette di creare un buon preventivo, al contrario danneggia il lavoro e la tua reputazione. Punta invece sulla trasparenza e se pensi che il lavoro di cui dovrai occuparti si possa terminare in un mese specificalo, così come se decidi di inserire un surplus sul prezzo in relazione a scadenze urgenti o esigenze particolari del cliente. Il preventivo deve essere dettagliato e chiaro, deve stimolare il cliente a sceglierti non soltanto in base all’onorario richiesto. Ogni dettaglio che inserirai all’interno del preventivo sarà uno sprint per accaparrarti il lavoro.
… e tu come fai?
Impostare un preventivo per un cliente non è semplice, soprattutto se hai appena iniziato la tua carriera da freelance. Lavora su un metodo e impara attraverso l’esperienza: ti guiderà verso miglioramenti che perfezioneranno le tue capacità. Non avere paura di chiedere il giusto compenso e all’interno del tuo preventivo inserisci sempre onestà e professionalità.
Trovare la tua strada sarà un passaggio automatico e ricco di soddisfazioni.
Se hai già superato la fase iniziale scrivimi e raccontami la tua esperienza: come hai iniziato a preparare un preventivo? Quali sono gli elementi che non possono mancare e quali invece non consideri utili? Che consigli daresti ai meno esperti per creare un preventivo corretto e professionale?
Laura
Bel post Eleonora! Concordo sul fatto che ogni cliente è diverso e che per noi che lavoriamo creando testi e frasi accattivanti, è davvero difficile avere un tariffario di base. Forse sarebbe utile raccogliere ogni nostro lavoro e appuntarci ogni richiesta e casistica, in modo da avere dei piccoli riferimenti di partenza. Grazie ancora per le tue preziose risorse!
Eleonora Usai
Ciao Laura,la tua mi sembra un’ottima idea. Fare uno schema per avere un che di prontuario per i nostri preventivi potrebbe essere il giusto compromesso al tariffario del copy, che come dici anche tu è davvero impossibile avere. Sul tariffario si discute da tempo ma io sono contraria. Mi rendo conto che per ogni cliente personalizzo la mia parcella e credo che non potrei mai adeguarmi a degli standard prefissati, perchè ogni richiesta è diversa e ha le sue esigenze e omologare i preventivi sarebbe poco professionale.
delia
Ciao! Bell’articolo!
Un buon preventivo, secondo me, dev’essere molto dettagliato: sia per i tempi, sia per suddivisione nelle varie attività.Il cliente può capire, così, quali sono le parti più impegnative per il professionista, e quali quelle che prendono meno tempo. Diciamo che un preventivo dev’essere una piccola “formazione” sul cliente per fargli capire i passaggi del mestiere.
Dovrebbe rispondere (in termini comprensibili per il cliente) alla premessa: ecco cosa farò…
e non solo a: ecco quanto ti costerà!
Eleonora Usai
Sono d’accordo Delia. Il preventivo per il cliente non può essere soltanto una parcella schematica con le singoli voci di costo. Sono del parere che bisogna puntare sulla personalizzazione e far capire a chi deve “assumerti” che tipo di lavoro farai al suo progetto.
Grazie per essere passata 🙂