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Copywriter con Partita Iva: ti racconto la mia esperienza

Oggi, a qualche anno dalla partita Iva, voglio raccontarti la mia esperienza con tasse e commercialista.
Perché parlarne di giovedì proprio ora che il weekend si avvicina, la voglia di mare incombe e anche quella di chiudere il pc per staccare dal lavoro?

Ho bisogno di farlo ora, proprio ora, perché il 30 giugno devo pagare la prima rata delle tasse dell’anno come libero professionista e ho voglia di farti sapere come mi sento. Sono spossata, stanca, delle ore apatica e pronta a un’estate faticosa.

So che non puoi capire se prima non spiego alcune cose. Abbiamo comprato casa da poco. Siamo partiti in Sardegna per tornare dalla famiglia e ho speso un botto di soldi nel biglietto. Giusto per non farmi mancare niente, ho fatto follie con uno shopping compulsivo che non è ancora passato. Ho comprato una borsa che non mi sarei mai sognata di avere, mi addormento la notte sognando bracciali e collane che vorrei acquistare.

Tasse da pagare con Partita Iva… di quando devi pagare le tasse

Il lavoro subisce gli scossoni normali dell’estate ma mi rende serena. Eppure c’è qualcosa che stona. Vedo grigio chiaro. Delle volte antracite. Delle altre tutto nero. Il colore di questo periodo non è mai bianco. O almeno non lo è in questi giorni che sto per pagare la tasse per la mia partiva Iva. A me sembrano tante, anche se il commercialista dice che sono fortunata perché faccio parte di un regime agevolato. Probabilmente ha ragione lui. Il fatto è che in questo giugno di spese folli, in cui spendo soldi per placare quel qualcosa che mi brucia dentro, mi sento una copywriter insofferente come mai era capitato. Barcollo ma non mollo direbbe qualcuno. Ci siamo passati tutti, direbbe qualcun altro.

Affrontare i momenti NO capita a tanti, per questo non me ne preoccupo. Sono sicura, però, che se questi momenti NO arrivano a chi non ha la forza di combatterli, il cammino di libero professionista diventa un problema. Nel mio caso, vivo con serenità questo attimo di panico da tasse da pagare, perché ho costruito la mia attività su basi solide. Ho intrapreso un percorso di studi sapendo che cosa volevo fare da grande, ho scelto di diventare una copywriter con consapevolezza, studio ogni giorno per professionalizzarmi. C’è però chi ha appena iniziato, il copywriter con partita Iva alle prime armi, chi ha paura di non riuscire a farcela; c’è chi affronta la vita con meno determinazione, chi si scoraggia.
Chi barcolla e molla.

Ecco perché oggi, di giovedì, mentre dovrei pensare che siamo a fine giugno e forse domenica sarebbe il caso di andare al mare, voglio dare una pillola di coraggio a chi pensa di non farcela. Raccontare la mia esperienza è l’unico modo che ho per aiutare chi è nel panico a superare il 30 giugno, a far partire un pagamento sapendo che hai intrapreso la strada giusta.

Copywriter con partita Iva: ce la puoi fare

Sì, ce la puoi fare. Urlalo al mondo intero. Agli amici che credono che a casa pulisci o giochi su facebook, ai parenti che ancora non immaginano cosa ci sia dietro al tuo lavoro al pc. Urlalo a chi ha sempre pensato che una laurea in scienze della comunicazione fosse solo un pezzo di carta. Abbraccia chi ti ha sostenuto, chi ti ha spinto a non mollare nei momenti no. Festeggia con chi ti ha capito, incoraggiato e aiutato rendendo più “semplice” il tuo lavoro freelance da casa.

Oggi, mentre sei quasi pronto a pagare le tasse devi sapere che ce la puoi fare, che ce l’hai fatta. Perché i clienti arrivano se ti sai porre nel modo giusto. Perché i clienti ti scelgono se sai lavorare bene, se ti aggiorni e non rimani ferma, se conosci il mondo del content marketing per davvero. Se credi nel potere delle parole e dei contenuti; se dai valore all’inbound marketing e alla gestione di un blog aziendale.

Credere in te stesso, impegnarti ogni giorno in quel che fai senza dimenticare i tuoi obiettivi è solo il primo passo verso una carriera annunciata, quella in cui sarai un copywriter con partita iva che può decidere di fare la vacanza che ha sempre sognato o comprarsi una borsa che anni fa immaginava di vedere solo nelle riviste di moda della mamma.

Sempre a testa alta: idee per pagare le tasse con più serenità

La verità è che devi camminare sempre a testa alta, sapere che solo la determinazione e la preparazione ti porteranno al raggiungimento di un risultato. Perché il lavoro non bussa la porta di casa, non ti aspetta dietro l’angolo con un mazzo di fiori. Il cliente ti sceglie se gli dimostri che sei capace, che sai aiutarlo. È un rapporto a due, come una storia d’amore, in cui entrambi vi conoscete, vi piacete, vi date una possibilità.

Solo il lavoro ben fatto, sudato e sacrificato potrà aiutarti a pagare le tasse con più serenità. Sai perché? Perché riceverai un grazie sentito, un feedback che arriva dal cuore, una collaborazione che si rinnova. Ok, non serve solo questo; è soltanto il lato più romantico della questione, però aiuta. Le rate di Iva e Inps ti faranno sempre paura e a questo puoi porre rimedio con qualche piccolo stratagemma. Ecco qualche esempio.

  • L’iva che incassi non è tua. Non ce l’hai sul conto, non è arrivata con un bonifico. Fingi di non averla mai vista. Non la puoi utilizzare per anticiparti un regalo, per pagare il dentista o una visita medica. Non è tua.
  • Metti subito da parte l’iva che non hai ricevuto. Ogni mese conserva quel piccolo “tesoretto” incassato, così quando dovrai pagare le tasse avrai un peso in meno e ti sentirai più leggera ma non più povera.
  • Ricorda di essere un libero professionista onesto, ma non fesso. Quando prepari un preventivo per il cliente pensa sempre all’iva e ai contributi inps che dovrai pagare in base al lavoro da svolgere. Ragiona sempre sul lordo/netto e non puntare mai al ribasso per paura di perdere un cliente. Se proprio ci tieni, meglio fai un piccolo regalo, un bonus sull’accettazione del preventivo. In questo modo non perderai di vista che sei una freelance con entrate e uscite, con spese da affrontare anche in regime agevolato.

Copywriter con Partita IvaE quindi? Sono una Copywriter con partita Iva e ho vinto io!

Io mi sento una che ha vinto, una che sa di essere nella strada giusta. Ne sono consapevole anche durante questi momenti NO, in cui ho solo voglia di leggere romanzi, prendere appunti per nuovi progetti, appassionarmi a interessi mai scoperti e farmi abbracciare dal mio bambino coccoloso. Mi sento una che ha vinto, perché so che la partita Iva significa tasse, ansie, rischi, sacrifici ma anche amore per il proprio lavoro, soddisfazione , responsabilità.

Mantenerla non è semplice, ma è anche il bello dell’essere freelance. E per questo, oggi so che è la strada giusta e sì, lo ripeto, ho vinto contro me stessa e contro chi non credeva in me. E vincerò anche dopo questa rata di giugno e tutte le tasse del 2017.

Amici freelance fatevi avanti. Non sono l’unica a sentirmi così, vero?

Mi chiamo Eleonora Usai e sono una copywriter freelance. Vivo di parole e libri, pasticcio su moleskine e planner ogni attimo di vita. E scrivo per sorridere.

Commenti

  • Quando c’è da pagare le tasse una lacrimuccia scende sempre 😀 Comunque hai ragione, è il prezzo da pagare per mantenere la partita IVA e l’indipendenza lavorativa.

    Ciao Eleonora, un abbraccio!

    23 Giugno 2017
  • Mary
    replica

    Ho aperto la partita Iva qualche giorno. Questo è il post che volevo leggere. Grazie..perché io credo in me, e voglio crederci ancora anche di fronte a tutte le difficoltà e alle tasse. Non siamo sole, siamo libere professioniste che vogliono fare della propria vita un capolavoro: scegliere toni e sapori.

    27 Giugno 2017

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