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A tu per tu con Lucia Isone, autrice di Strategie SEO per l’ecommerce

Ho chiuso l’anno con un corso di formazione di SEO Advanced di Digital Coach. Leggo manuali di settore e cerco di documentarmi più possibile sulla materia. Grazie a questo mio interesse sul tema, ho avuto il piacere di conoscere Lucia Isone, esperta di SEO che nel 2017 ha pubblicato il manuale Strategie SEO per l’e-commerce: Guida completa per ogni tipo di piattaforma, edito da Hoepli.

Condivido con voi la professionalità di Lucia e la sua gentilezza, grazie a un’intervista in cui racconta del suo libro ma anche della sua vita nel mondo della SEO.

Strategie SEO per l' e-commerce Lucia Isone

Ciao Lucia, la prima domanda è una curiosità: da dove è nata l’idea di scrivere un manuale sulle strategie SEO per l’e-commerce? Che strade ti ha aperto?

Da sempre sono stata appassionata di SEO e di sperimentazioni volte ad aiutare i miei clienti nell’ottenere la prima posizione nei risultati dei motori di ricerca. Ho realizzato una grande quantità di siti web aziendali, e-commerce e siti di informazione, prima di accorgermi che il mio reale interesse erano le strategie improntate al lancio delle piattaforme di e-commerce. Posizionare i progetti online degli imprenditori che esplorano il mercato e lottano per i risultati era quello che volevo fare.

Nel 2012, sfogliando il Sole 24 ore mi sono imbattuta casualmente nel bando dell’università Marconi che offriva la possibilità di partecipare a un corso per lo sviluppo delle professioni, in Esperto di e-commerce. Si poteva vincere una borsa di studio, perciò decisi di partecipare e portai alcuni dei miei progetti di e-commerce.

Il comitato tecnico dell’Università ritenne validi i miei progetti, assegnandomi la borsa di studio!

Al termine del corso di studi ho avuto l’opportunità di svolgere uno stage sul posizionamento di uno shop online di abbigliamento, presso un’azienda leader nel mondo dell’e-commerce.

L’idea di scrivere un libro è poi nata dalla mia tesi di laurea: SEO per siti e-commerce: strategie per l’ottimizzazione e posizionamento sui motori.

Quella tesi mi permise di ottenere il titolo con il massimo dei voti ed il plauso. Quindi ho poi deciso di raccogliere in un unico manuale tutte le strategie SEO utili a posizionare un sito e-commerce ai vertici dei risultati di ricerca. Nel testo sono racchiuse tutte le conoscenze tecniche e pratiche che ho acquisito nell’arco di un decennio di attività.

Riuscire nello scopo, ovvero portare un sito nei primi risultati di Google è una soddisfazione unica. Inoltre i clienti si affidano totalmente a me per rilanciare o innovare la loro attività, quindi mi sento direttamente ed indirettamente responsabile del loro successo.

Dopo la pubblicazione, il libro mi ha aperto molte strade nel mondo della formazione: attualmente sto collaborando in numerosi corsi di formazione sia in aula che online e ho realizzato i miei primi videocorsi sul SEO. Sto organizzando seminari presso le università e in particolare di SEO per sviluppatori per gli studenti di ingegneria informatica. Inoltre sono diventata docente di un prestigioso istituto di comunicazione, qui nel meridione, che rilascia agli alunni un diploma universitario triennale dove sono diventata insegnante di laboratorio di tecnologie e-commerce e di SEO e web-marketing. Questi corsi mi permettono realmente di trasmettere in modo pratico le conoscenze che ho acquisito, per far si che gli studenti possano avere facilmente successo nel mondo del lavoro una volta terminati gli studi. Questo libro mi sta dando molte soddisfazioni ed è un successo che non mi aspettavo e che mi ha davvero entusiasmata.

Da esperta SEO, secondo te come si può far capire ai clienti che costruire un sito web studiando ogni aspetto SEO è la scelta migliore per avere risultati nel tempo?

Per spiegare questo concetto di solito paragono uno shop online ad una normale azienda in città: deve essere ben visibile e facilmente raggiungibile per attrarre un numero adeguato di clienti e la pubblicità deve essere diretta ed accattivante.

Come nelle prime fasi di avvio di un’azienda, prima di avviare un progetto web bisogna attraversare tre fasi: analizzare, comprendere e pianificare. Rendere visibile un sito web è un’operazione complessa che necessita di agire su vari livelli.

La parte più importante è conoscere il target a cui ci si rivolge, ma questo non basta.

Non ci si può aspettare che un sito web, seppur moderno e ben strutturato, attiri molti visitatori senza un’approfondita analisi SEO seguita da un’ ottimizzazione mirata che porti la piattaforma in cima alle SERP.

Bisogna attuare una strategia di miglioramento SEO on-page ed off-page basata sulle regole degli algoritmi di Google, che cambiano periodicamente, così da agevolare gli spider e gli altri software di scansione a categorizzare il sito, mentre si ottimizza la struttura per rendere l’esperienza utente più fluida e semplice possibile.

struttura ad albero dell'homepageÈ fondamentale quindi pianificare attentamente una strategia di posizionamento, basata sulle parole chiave, sui social media (indispensabili oggigiorno per qualsiasi progetto web) e sulla pubblicità mirata al target di riferimento. Inoltre è un ottimo appoggio associare ad un ecommerce un blog, per avere un contatto più diretto ed intimo con il cliente che, conoscendovi, sarà più propenso ad acquistare e a riporre la sua fiducia in voi anziché nei competitors.

Senza un adeguata analisi SEO ed un’ottimizzazione on-page ed off-page si corre il rischio di possedere un bel sito web, ma invisibile ai motori di ricerca. Un po’ come un’ottima bottega senza insegne all’esterno e senza vetrina, nascosta in un seminterrato: anche fosse la migliore della città nessun cliente potrebbe raggiungerla.

Per questo spiego ai miei clienti che è necessario studiare ogni singolo aspetto SEO in modo approfondito e dato che la costruzione del sito in sè è semplice ed economica, investire un buon budget in pubblicità mirata è indispensabile, un investimento vincente per ingranare sin da subito facendosi conoscere dai clienti target.

Dopo questo, il lavoro successivo sta nel monitoraggio dei risultati. Ogni buona strategia, dopo l’ottimizzazione, prevede un’analisi dei risultati continuativa per modificare eventualmente la rotta in base ai cambiamenti del mercato.

Da esperta SEO credo sia fondamentale far capire che curare ogni aspetto SEO è la scelta migliore per avere risultati duraturi nel tempo poiché il SEO è economico, lento e impegnativo ma dà risultati gratuiti seguendo le linee guida di Google a differenza del PPC che è costoso, veloce e immediato ma si è primi non perché abbiamo un sito di qualità ma perché paghiamo Google per esserlo.

In un e-commerce non possono mancare le descrizioni dei prodotti. Cosa dovrebbe contenere ogni scheda prodotto per essere efficace dal lato SEO?

La descrizione in sinergia con le foto, sono l’unica cosa che può a convincere il cliente ad acquistare un prodotto. Una descrizione curata dal lato SEO, contenente le keyword, sarà utile alla visibilità online quanto le immagini di alta qualità, che vanno compilate in ogni campo, specialmente il tag alt, la didascalia e la descrizione dell’immagine, campi che devono contenere le focus keyword di riferimento.

Spesso l’errore che riscontro nei siti web da migliorare è che le immagini sono sprovviste di descrizione, assenti o di bassissima qualità. Non si può commettere errore peggiore, poiché il cliente che non può toccare con mano il prodotto non ha altro su cui basarsi che le fotografie. Sono la vetrina, l’espositore. È impensabile avere un negozio senza la merce in esposizione.

Le foto vanno quindi realizzate appositamente per il sito, in alta qualità. Le descrizioni sono anch’esse estremamente importanti, vanno formulate in modo da essere chiare ed esaustive per il cliente, ma anche facilmente scansionabili dai software dei motori di ricerca. Per posizionarsi bisogna utilizzare dei contenuti lunghi di almeno 800 parole soprattutto quando non si ha budget da investire in back link. Bisogna curare particolarmente le descrizioni, nel loro complesso, sono queste ad avere il potere di scarlare i risultati di ricerca e di convincere il cliente ad acquistare. Può sembrare un concetto scontato, ma dalla mia esperienza posso assicurare che non lo è. Il successo con il SEO si può ottenere soltanto valorizzando i contenuti, ottimizzare un sito internet che ha dei contenuti  di scarsa qualità, ha dei prodotti che non attirano o che non sono richiesti non permetterà mai di competere con i competitors.

Alcune volte si parla di SEO in maniera sbagliata. Farlo è rischioso perché anziché alfabetizzare un utente che conosce poco il settore, si corre il rischio di far credere cose non vere. Perché il tuo libro aiuta a capire come funziona la SEO per ecommerce o, più in generale, nell’architettura di un sito web?

La SEO è un insieme di attività più o meno condivise da tutti i webmaster il cui fine è sempre e solo quello di ottimizzare il sito per i motori di ricerca.

Il mio libro aiuta a comprendere come funziona la SEO, in generale per ogni piattaforma, perché ho provato a spiegare in maniera approfondita tutti gli argomenti correlati a questa materia, partendo dalle basi per raggiungere i concetti più complessi. Volevo dare un taglio quanto più pratico ed immediato al manuale, per essere utilizzabile da subito sia dai neofiti che dagli utenti più esperti in cerca di un aggiornamento.

Tratta in modo pratico le varie fasi della realizzazione di un sito, dalla nascita alla scelta delle keyword.

Nel libro spiego anche quali sono i sistemi più utilizzati per trarre in inganno gli spider ed incrementare il posizionamento. Questo non per incitare i futuri webmaster ad utilizzare tecniche eticamente scorrette, anzi.

È necessario conoscere il male per evitarlo, a partire dalle tecniche più ingenue come il keyword stuffing alle più scorrette black hat SEO che rischiano di affossare un progetto sul nascere: Google penalizza i siti che si avvalgono di tecniche scorrette, con il rischio di ritrovarsi bannati (e non indicizzati) dai motori di ricerca.

Ecco perché consiglio di seguire le istruzioni contenute nel mio manuale alla lettera.

È fondamentale dunque cercare di coniugare le nozioni espresse nel mio libro al fine di raggiungere un’ottimizzazione fra capacità tecniche e sensibilità data dall’esperienza.

Spesso si parla di SEO in maniera sbagliata e questo porta ad aspettarsi successi esplosivi e a breve termine, pertanto consiglio sempre di approcciarsi in modo consapevole e logico a questa disciplina basata su un lavoro lento e costante, che necessita di progettazione attenta e strutturata, che non si esaurisce solo nella creazione della pagina, ma anche nel suo mantenimento nel tempo.

Un sito di successo deve avere una architettura perfetta studiata da zero in modo da definire da subito una struttura strategica con un ottimo layout e usabilità, con dei contenuti di qualità e una buona programmazione per ottenere un sito veloce. Ottimizzare un sito di un cliente che è già stato realizzato non nel migliore dei modi da professionalità che non sono state capaci di ottimizzare il proprio lavoro, non permette di ottenere i risultati sperati. Un sito mal fatto con un’ ottimizzazione che non è stata fatta a 360° compromette il successo del lavoro di un esperto SEO che non può intervenire come vorrebbe.

Lucia IsoneInfine, la domanda di rito. Quali consigli daresti a chi vorrebbe entrare a far parte di questo mondo e diventare un esperto SEO?

Il mondo del SEO è in continua evoluzione. Per intraprendere questa professione è necessario studiare e soprattutto sperimentare perché è una professione che si impara sul campo. Consiglierei a chiunque voglia entrare a far parte del mondo SEO di informarsi sulle tecniche più avanzate, perché se non si conoscono le strategie utilizzate dagli esperti è quasi impossibile raggiungere le prime posizioni in un motore di ricerca. Per essere dei bravi SEO bisogna imparare anche un minimo di SEM per sapere come scegliere le parole chiave e poter competere.

Le fasi che un professionista deve svolgere nel portare a termine un progetto sono tassativamente:

1) programmazione;
2) progettazione;
3) esecuzione;
4) Monitoraggio e costante aggiornamento delle prime due fasi.

Se qualcuno desidera entrare a far parte del settore professionale SEO, vorrei dirgli anche che deve sviluppare principalmente tre abilità complementari tra loro, essenziali per riuscire a svolgere un buon lavoro:

  • Abilità tecniche: cioè saper adottare le migliori strategie ed adattarle ai continui cambiamenti degli algoritmi di Google;
  • Esperienza di web-marketing: ovvero imparare a scegliere le parole chiave sulla base della loro efficacia. Io utilizzo Google Trend per l’analisi delle parole chiave. Dovrebbe anche imparare ad abbinare i contenuti alle keyword, in modo da farli combaciare con le aspettative di ricerca dell’utente.
  • Progettazione e pianificazione: occorre molta pratica per imparare a pianificare e realizzare strategie efficaci che portino traffico target a lungo termine ed una buona visibilità.
  • Monitoraggio: occorre capacità ed esperienza di analisi dei risultati per attenersi anche ai cambiamenti del mercato, io personalmente utilizzo Google Analytics, uno strumento completo ed efficace per tenere traccia dei risultati.

Proverei anche a trasmettergli che utilizzare tecniche per ingannare gli spider non è etico, anzi controproducente. L’unico modo per riuscire a posizionare un sito è lavorare sodo ed adottare le migliori strategie.

Un altro aspetto fondamentale è l’etica SEO cioè il rapporto che si crea con il cliente finale. Non bisogna mai illudere il cliente su aspettative non realizzabili, non è fondamentale acquisire un cliente ma l’obiettivo del vero professionista è quello di renderlo soddisfatto.

Grazie mille Lucia: sei stata precisa e meticolosa e non potevo chiedere di meglio.
Alla prossima!

Mi chiamo Eleonora Usai e sono una copywriter freelance. Vivo di parole e libri, pasticcio su moleskine e planner ogni attimo di vita. E scrivo per sorridere.

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